La polizia di Mosca ha stroncato una gigantesca truffa, messa in piedi un gruppo di defraudatori, con i danni causati da attività illecita stimati in 15 milioni di euro. Per lo più i cittadini ucraini rubavano i soldi, coinvolgendo i russi nell'attività della società «Programma sociale russo», che difatti fungeva da piramide finanziaria.
La società ha ben aperto 40 filiali in 32 regioni della Russia. Complessivamente le vittime dei truffatori erano più di 5 mila persone. Gli ideatori del «Programma sociale russo» truffavano la gente comune, promettendo il sostegno del governo per l'acquisto agevolato di beni immobili.
Ignari cittadini russi, agendo in buona fede, versavano in contanti un acconto per l'acquisto degli immobili fantasma. Poi i truffatori chiedevano di coprire anche i costi supplementari, e molti accettavano tali condizioni, pagando gli ultimi soldi che avevano nella speranza di ottenere la casa tanto sospirata nei tempi brevissimi.
La società invece non aveva alcuna intenzione di acquistare gli immobili per i soci sottoscrittori del programma, mentre tutti i soldi finivano all'estero attraverso i conti di comodo. La polizia scoperto che i flussi finanziari sono stati convertiti in contanti e intascati in Ucraina.
Le forze dell'ordine hanno fatto un gran lavoro per stroncare la truffa e acciuffare i defraudatori. Nelle regioni della Russia sono state eseguite più di 150 perquisizioni, nel corso delle quali sono stati confiscati gli oggetti e documenti relativi come prove di reato commesso. Inoltre sono stati sequestrati beni mobili e immobili. A Mosca, Lipetsk, Krasnodar, Novosibirsk e Buriazia sono stati arrestati 19 sospetti.
L'inchiesta penale è ancora in corso.
Mosca, Victoria Kravchenko
© 2015, «New Day – Italia»