Un 64enne professore di Fisica all'Università Statale di Orël è riuscito a rivendicare il proprio diritto di criticare i dirigenti. La Corte di Strasburgo gli ha dato retta. Ora la Federazione Russa dovrà pagare 7,5 mila euro al professore a modo di risarcimento del danno morale per la privazione del diritto di esprimere liberamente i propri pensieri e le proprie opinioni.
La storia è iniziata con la riunione del Senato Accademico dell'università, nel corso della quale sono stati eletti i suoi membri. Il professor Vladimir Kharlamov è intervenuto con la critica nei confronti dei dirigenti perché alcuni professori sono stati sospesi dalle elezioni. Il rettore si è rivolto al Tribunale distrettuale, citando in giudizio Kharlamov. Di conseguenza il giudice ha accolto la domanda dell'amministrazione universitaria, multando il professore di 700 euro. Il Tribunale regionale ha convalidato la sentenza del giudice di primo grado, riducendo di poco l'importo della multa.
Nel maggio scorso il professor Kharlamov, assistito da un avvocato, si è rivolto alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo. Secondo l'avvocato, il suo cliente ha subito un'ingiustizia, essendo stato punito per la critica rivolta contro i dirigenti accademici della sua Università, che riguardava soltanto il suo lavoro.
Orël, Ekaterina Rudnik
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