Il deputato della regione di Tomsk Anton Sharypov è accusato di renitenza premeditata al servizio militare di leva. Secondo gli inquirenti, l'eletto del popolo fa «l'imboscato» già da sei mesi: dal dicembre 2014 al luglio 2015.
Il 26enne deputato di Tomsk avrebbe commesso il reato previsto dal Codice penale «Renitenza alla leva». Secondo il diretto interessato invece, lui non si sarebbe nascosto dagli agenti del commissariato di leva, ma sarebbe stato sottoposto a un ciclo di cure mediche in un'altra città. Inoltre, il deputato regionale ritiene che in qualità di un eletto del popolo e personalità pubblica dia un maggior contributo al paese, di quanto lo farebbe indossando una divisa militare.
Tuttavia, gli inquirenti sostengono che l'eletto del popolo con premeditazione evitava la consegna della cartolina precetto. I guardiani della legge stanno imbastendo una causa a suo carico in tribunale, che deciderà dove il giovane cittadino di Tomsk deve «assolvere i suoi obblighi costituzionali» verso la Patria: in esercito o dietro lo scranno del Parlamento regionale.
Secondo la legge, tutti i cittadini russi di sesso maschile di età compresa tra i 18 ed i 27 anni sono soggetti alla chiamata alla leva obbligatoria. Ad eccezione di alcune categorie di persone, ad esempio, riformati per motivi di salute. Tuttavia, la diagnosi deve essere confermata dalla commissione medica militare.
Tomsk, Zoja Oskolkova
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