I pazienti del dispensario dermoceltico a San Pietroburgo «hanno apprezzato a dovere» la propaganda visiva, appesa alle pareti della struttura. I poster in stile di lubok (stampa popolare russa) mettono in guardia contro i contatti sessuali con gli stranieri.
Della propaganda del tutto strana ha raccontato la giornalista Diana Katchalova. Secondo lei, ha ricevuto le foto dei poster scandalosi da un anonimo.
La sritta sul poster dice: Se la gioia è in comune, anche la preoccupazione è di tutti! «Dimmi da chi hai preso la malattia – dice il dottore a un eroe epico russo – finché non sono ammalati tutti i trentatré tuoi compagni d'armi». Fuori i nomi di tutti!
La peste del XX secolo, l'AIDS, sta già imperversando in Europa occidentale, Africa e America.
Evitate i contatti sessuali con gli stranieri!
Ricordiamo, che ai primi di settembre si è saputo che a Mosca alle pazienti dei consultori avevano consegnato certificati medici e cartelle cliniche insieme alla brochure sulla «moralità» nello spirito del Domostroj (antico trattato russo di etica ed economia domestica). La brochure consiglia alle donne «di non svegliare la bestia in proprio marito» e «non controllare il capo della famiglia», che svolge questo ruolo «per grazia divina». Gli attivisti dei diritti umani si sono indignati e hanno chiamato quello che sta accadendo l'oscurantismo.
San Pietroburgo, Polina Nikolaeva
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