Le nuove regole di sfruttamento della terra e di costruzione di immobili, introdotte dai deputati di Čeljabinsk, hanno portato ad una situazione paradossale, trasformando un villaggio abitato in un cimitero. Stando alle informazioni, settantatré case di abitazione risultano non adibite ad abitazioni. La procura ritiene che le autorità abbiano agito così con la precisa intenzione di sfrattare chi vi vive e di cedere i terreni su cui si trovano le case per renderli edificabili.
Il villaggio che ora viene considerato deserto si trova nella parte nord-ovest della città. Gli abitanti di cinquantasei case sono già riusciti a registrare la proprietà, mentre diciassette non riescono a espletare le pratiche necessarie a causa della decisione delle autorità di includere le loro case nel territorio del cimitero. Non possono, inoltre, contare sull'assegnazione di un altro alloggio e potrebbero essere sfrattati da un momento all'altro.
La procura ha avviato un'indagine per capire come sia stato possibile il verificarsi di questa situazione. Sembra che le autorità abbiano interesse a liberare i terreni al fine di rivenderli per la realizzazione di un centro commerciale
Čeljabinsk, Chiara Caccialanza
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