Nella città di Kaliningrad gli agenti dell'FSB e della Guardia nazionale hanno effettuato un'operazione speciale nel corso della quale hanno catturato 12 oriundi delle repubbliche dell'Asia centrale sospettati di reclutare cittadini nelle file dei terroristi.
«È stato identificato il leader della cellula, ricercato dalla forze dell'ordine dell'Uzbekistan per crimini di carattere estremistico. L'indagato sta confessando i suoi crimini, tra cui la partecipazione di suoi familiari a organizzazioni terroristiche» – ha comunicato un portavoce dell'FSB.
L'agente ha inoltre riferito che gli arrestati facevano parte dell'organizzazione terroristica (proibita nel territorio della Russia) «Jihad islamica – Jamaat Mojahed". Si constata inoltre il fatto che durante l'operazione le forze di sicurezza non abbiano rinvenuto armi e sostanze esplosive.
Dalle informazioni dell'FSB il leader della cellula avrebbe 23 anni. Gli arrestati vivevano in due appartamenti nel centro di Kaliningrad, facendosi passare per costruttori edili. Secondo le informazioni preliminari gli immigrati reclutavano volontari per andare a combattere in Siria dalla parte dei terroristi. Si sta valutando l'eventuale espulsione degli stranieri arrestati dal paese.
Kaliningrad, Ivan Gridin
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