Cannibale e cercatore d'oro, condannato a 11 anni di carcere, si nasconde nella regione di Saratov. Secondo sua moglie, nessuno lo sta cercando.
La storia clamorosa di Aleksey Gorulenko ha avuto inizio nel luglio del 2012, quando due residenti di Vol'sk sono andati a trovare i loro compagni, che abitano nella regione del fiume Amur, per cercare l'oro nella taiga. Nell'autunno i viaggiatori hanno smesso di rispondere alle telefonate.
Come si è scoperto, uno dei compagni è scomparso, dopodiché Gorulenko ha ucciso il suo amico di Vol'sk e per qualche tempo, insieme con l'altro membro della «spedizione», cucinava diversi piatti a base di carne del suo compaesano.
Come ha raccontato la vedova del defunto, il cannibale aveva intenzione di mangiare anche l'ultimo dei compagni sopravvissuti per provvedere al cibo nella taiga e allo stesso tempo per sbarazzarsi di tutti i testimoni, ma è stato impedito dai soccorritori, che l'hanno trovati.
La Corte Suprema ha condannato il cannibale a 11 anni di carcere, ma l'uomo è riuscito a fuggire. Secondo la moglie di Gorulenko, già due anni che sfugge con successo alla giustizia: «Aleksey è conosciuto come un pescatore appassionato. Secondo le mie informazioni, si nasconde da qualche parte negli accampamenti dei pescatori del Volga e si trova tuttora sul territorio della regione di Saratov. Tuttavia, non è particolarmente ricercato dalla polizia».
Saratov, Zoja Oskolkova
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