Nella città russa di Ulan-Udė la madre di un ragazzo 14enne ha deciso di punire la ragazza con cui il suo amante l'ha tradita. Madre e figlio hanno picchiato la vittima, l'hanno violentata e l'hanno portata in giro totalmente nuda per le strade della città. La ragazza non ha chiamato la polizia: è stata trovata dalle forze dell'ordine nel corso dell'indagine sui reati commessi dal ragazzo e da sua madre.
La donna 46enne ha saputo dai vicini del tradimento subito dal suo compagno con una ragazza di 26 anni. Dopo aver attirato in casa sua con l'inganno la vittima, la donna ingannata e il figlio 14enne hanno picchiato la ragazza con l'attizzatoio, l'hanno spogliata e legata con del nastro adesivo. Il ragazzo ha proposto a sua madre di umiliare la vittima portandola in giro nuda per le strade. La donna ha accettato, poi è uscita di casa, e in quel momento il ragazzo ha violentato la prigioniera, dopodiché l'ha portata fuori dall'appartamento. Madre e figlio hanno portato la vittima alla fermata più vicina e indietro. Poi, soddisfatti della vendetta, l'hanno lasciata andare a casa.
La ragazza era così spaventata dalla violenza commessa contro di lei, che non ha avuto il coraggio di vivere a casa sua e si è trasferita a casa di una sua amica. Non si è rivolta nemmeno alla polizia: i poliziotti l'hanno trovata da soli, dopo aver rivelato numerosi reati commessi dalla famiglia di stupratori, o per essere più precisi, dal ragazzo 14enne, sospettato di aver commesso una serie di furti, rapine e lo stupro di un'altra ragazza durante la celebrazione del suo compleanno.
Ora, la donna e suo figlio saranno processati per la privazione illegale della libertà della ragazza e per lo stupro.
Ulan-Udė, Aleksey Usov
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