Una storia terribile ha avuto luogo nel sud della Russia, nella regione di Rostov. L'uomo, tornato a casa dopo sette anni di carcere, ha trovato in casa propria i corpi mummificati di sua moglie e di sua figlia.
Un 43enne ha fatto sette anni di carcere e, quando è tornato a casa, ha scoperto che nessuno era lì ad aspettarlo. La porta della casa era chiusa a chiave con un lucchetto e sua moglie non rispondeva al telefono. L'uomo ha trascorso la notte in un altro posto e il giorno dopo ha deciso di sfondare la porta, dopodiché ha trovato i corpi mummificati di sua figlia di sette anni e di sua moglie che giacevano sul divano.
I criminologi hanno stabilito che la morte della donna e della bambina è avvenuta almeno un anno fa, sui loro corpi non vi è alcuna traccia di violenza carnale. La polizia ha sequestrato i medicinali e la cenere dalla casa. Solo dopo una serie di perizie criminologiche sarà possibile stabilire la causa della morte della bambina e di sua madre.
Rostov-sul-Don, Zoja Oskolkova
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