Un'insegnante di musica di 52 anni è stata accusata di aver assoldato un killer per uccidere un alunno quindicenne che non aveva risposto alle sue avances. L'hanno arrestata nell'atto di consegnare al futuro esecutore la somma pattuita di centomila rubli.

La donna, che vive a Šatura, città nel nord-ovest della regione di Mosca, non è pregiudicata e non ha mai avuto problemi legati all'insegnamento. «La sospettata lavora nel campo dell'istruzione dal 1985», ha dichiarato, come riporta l'agenzia Interfaks, il ministro dell'istruzione della Regione di Mosca Marina Zacharova.

Ora la donna è stata incriminata ai sensi dell'articolo del Codice Penale «Organizzazione dell'omicidio di un soggetto minorenne». Nel periodo delle indagini, probabilmente, verrà detenuta in isolamento; presto si deciderà della misura punitiva definitiva da comminarle.

Come riportato dal quotidiano MK (Moskovskij Komsomolec), il tutto ha avuto inizio circa due anni fa, quando l'insegnante di musica si era infatuata del suo alunno che all'epoca aveva tredici anni. Secondo la deposizione del giovane, la donna aveva cominciato a proporgli regali e a corteggiarlo, ma lui aveva sempre respinto questi tentativi. La pedagoga, di recente, non si dava pace per la freddezza del ragazzo, che era diventato un'ossessione capace di indurla alla ricerca di un killer. Dapprima si era rivolta ad un conoscente, ma questi aveva capito che si trattava dell'omicidio di un bambino e, sotto il pretesto di procurarle una persona interessata all'incarico, era andato invece a sporgere denuncia alla polizia.

Per il ruolo di killer si era allora proposto un poliziotto che, il 2 aprile, si era incontrato con la donna e aveva pattuito con lei una somma di centomila rubli. Il 7 aprile le aveva telefonato informandola che il soggetto in questione era stato liquidato. Lo stesso giorno aveva quindi fissato un appuntamento con l'insegnante per il pagamento, permettendo così di arrestarla proprio mentre gli stava consegnando il denaro.

Nella scuola nella quale insegnava hanno descritto la pedagoga come persona altamente qualificata: per ben due volte era stata vincitrice del concorso cittadino di «Insegnante dell'anno» e le mancavano pochi mesi per raggiungere la soglia dei trent'anni di insegnamento. La donna ha una figlia di ventisei anni e un figlio di diciannove e mantiene la madre ottantacinquenne. I colleghi avevano notato che, negli ultimi tempi, cercava di aggrapparsi ad ogni occasione di guadagno extra.

Mosca, Chiara Caccialanza

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