Nella città siberiana di Tomsk un ragazzo ha vinto il concorso di scrittura creativa, una composizione sugli effetti della droga, lanciato dai pusher locali, ed è stato beccato subito dopo aver fumato il suo «premio», una miscela di erbe aromatiche dagli effetti stupefacenti, chiamata «Spice».
Secondo la polizia, il ragazzo è stato arrestato presso la stazione ferroviaria, il suo comportamento era del tutto anomalo e sballato. Durante la perquisizione corporea del ragazzo è stato trovato un pacchetto con una sostanza di colore chiaro in polvere. La perizia effettuata ha dimostrato che la miscela sequestrata era una droga sintetica.
Nel corso dell'interrogatorio del fermato perfino i poliziotti più esperti sono rimasti sorpresi e scandalizzati. Come ha raccontato il ragazzo, uno dei siti web che vende la droga, ha lanciato un concorso per la migliore opera letteraria sul tema «L'effetto che ti fa «Spice». Dopo aver esaminato i termini del regolamento del concorso, il ragazzo ha scritto un tema e l'ha mandato agli organizzatori. Pochi giorni dopo, l'autore dell'ultima ora ha ricevuto una comunicazione di aver vinto il concorso. Il suo tema è stato pubblicato sul sito, e come premio il ragazzo ha trovato in un nascondiglio fuori città indicatogli una dose della droga.
La mattina dopo, lo «scrittore», inebriato dalla vittoria, ha preso il suo «premio» e si è diretto alla stazione ferroviaria per prendere il treno per tornare a casa. Sulla strada ha fumato una parte della droga e ha messo il resto nella tasca. La sua gioia però è durata poco: il «letterato» è stato arrestato proprio sul marciapiede della stazione.
Va notato che «Spice» è una vera e propria disgrazia per i giovani russi. All'inizio, quando appena hanno iniziato a diffondere queste miscele di sostanze stupefacenti, non rientravano nella tabella delle «droghe», secondo la definizione della legge russa. I poliziotti spesso erano costretti a liberare i pusher di «Spice». Tuttavia, dopo una serie di decessi dovuti all'uso di queste miscele, queste ultime sono state inserite nella lista delle sostanze proibite, e le forze dell'ordine hanno scatenato una vera e propria caccia ai pusher.
Tomsk, Zoja Berezina
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