Un'anziana donna residente nella città russa di Tobol'sk ha chiesto alla figlia minore di trovare un killer affidabile per uccidere la figlia maggiore. Il conflitto tra la madre anziana e una delle figlie è dovuto ai nipoti.
La donna 63enne temeva che la sua figlia maggiore, precedentemente privata della patria potestà, potesse ristabilire i sui diritti sui due figli e portargli via in un'altra città. La pensionata ha deciso di sbarazzarsi di sua figlia per allevare i propri nipoti da sola.
La nonna ha chiesto alla figlia minore di organizzare l'omicidio della sorella, promettendo di pagare al killer 450 euro. La figlia ha assicurato la madre che avrebbe trovato l'assassino, mentre invece si è rivolta subito alla polizia.
Tutte le azioni successive si sono svolte sotto la supervisione degli investigatori. Un agente sotto copertura si è finto killer. Il falso assassino «ha mostrato la prova» dell'assassinio alla pensionata: il passaporto della sua figlia maggiore, ciò che avrebbe confermato la sua morte. A quel punto la mandante del crimine è stata arrestata.
Contro di lei è stato avviato un procedimento penale per l'organizzazione di preparazione dell'omicidio. L'inchiesta è ancora in corso.
Tobol'sk, Zoja Oskolkova
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