La tragedia è avvenuta nella tarda notte a Kaliningrado. Una coppia di coniugi accoltellati è stata ricoverata nell'ospedale della città. La famiglia è stata aggredita dal proprio figlio.
Secondo la polizia, il ragazzo 19enne, armato di un coltello da cucina, si è infilato nella camera dei suoi genitori e un'ora ripigliava lena, seduto accanto al letto. Dopodiché ha cominciato a sferrare le coltellate alla madre. La donna si è svegliata dal dolore, svegliando il marito con le sue urla. L'uomo ha cercato di togliere il coltello dalle mani del figlio impazzito e di conseguenza è stato ferito un paio di volte. Infine, il padre è riuscito a rompere la lama del coltello, dopodiché il figlio è corso in strada.
I coniugi feriti hanno chiamato la polizia e l'ambulanza. I medici hanno subito portato l'uomo e la donna in ospedale. Fortunatamente, le ferite da taglio su collo, viso e torace dei genitori non erano pericolose per la loro vita.
Gli investigatori hanno aperto un'indagine. Come si è scoperto più tardi, il ragazzo dopo il massacro è andato da un suo amico, dove si è lavato il sangue e ha preso in prestito dei vestiti puliti. Dopodiché è tornato a casa, dove è stato arrestato dalla polizia.
Come hanno raccontato i genitori del ragazzo, vittime della sua follia, negli ultimi tempi il loro figlio viveva letteralmente nella realtà virtuale dei videogiochi. Il giovane si è immerso così in un mondo di fantasia, che anche nella vita reale si sentiva ora dalla parte delle «forze bianche», cioè del bene, o dalla parte delle «forze nere», ossia del male. Secondo lui, la notte ha precedente ha ceduto alle «forze del male» e ha deciso di assaggiare il sangue umano.
Quando il ragazzo è stato portato al commissariato di polizia, ha dichiarato che non è più sicuro se volesse o meno assaggiare il sangue umano, ma per il momento «ha la bocca secca».
Ora, la procura sta esaminando la possibilità di avviare un procedimento penale. Tuttavia, una cosa è certa: in questo caso ci vorrà una perizia psichiatrica.
Kaliningrado, Zoja Oskolkova
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