Stupore di medici e poliziotti a Krasnojarsk: un uomo è sopravvissuto ad un salto nel vuoto dal tetto di un palazzo di otto piani. La caduta ha comunque avuto conseguenze per l'uomo, ricoverato in ospedale con diverse fratture.
Si trattava di un tossicodipendente, non nuovo ai tentativi di suicidio. Nel 2006, ad esempio, sempre graziato dalla sorte, si era buttato da un ponte.
Questa volta il ragazzo è salito sul tetto di un edificio di otto piani alto trenta metri e si è lanciato nel vuoto. La caduta, per fortuna, è stata ammortizzata dal portabagagli di un'automobile in sosta che ha fatto da trampolino elastico poco prima dell'impatto con il suolo.
Casi di sopravvivenza a cadute da altezze considerevoli non sono una rarità in Russia. L'anno scorso, a Perm', un operaio è miracolosamente scampato alla morte dopo un volo dal diciottesimo piano di un palazzo in costruzione: il colpo, in quell'occasione, era stato attutito dalla neve e dal pendio lungo il quale l'uomo era rotolato.
Krasnojarsk, Zoja Oskolkova
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