Un poliziotto ucraino, il 33-enne capitano, responsabile di un distretto rurale Andrei Dumanskij, ha condiviso la terribile sorte dell'eroe antico Ettore, protagonista dell'Iliade di Omero.
Il prode Achille, dopo aver ucciso il nemico troiano, gli forò le tendini e, legando il cadavere al carro, lo fece trascinare attorno alle mura della città. Il narratore però precisò che si fosse trattato di un corpo esanime.
I due balordi locali, probabilmente ubriachi fradici, si stavano picchiando per strada. Un poliziotto fuori servizio ma in uniforme, capitato per caso nei paraggi, è intervenuto per separali e sedare la rissa. Per tutta la risposta uno dei due picchiatori gli ha tirato in fronte un colpo con un pezzo di tubo.
Dopo averlo stordito, i due hanno legato lo sciagurato al carro trainato da due cavalli e l'hanno trascinato per 13 chilometri sulla strada con pavimentazione dura.
La scena raccapricciante si è svolta in pieno giorno e soltanto un testimone oculare, un 25-enne abitante locale, ha avvisato la polizia.
Gli agenti, giunti sul posto, hanno seguito una lunga scia del sangue, raccogliendo i pezzi lacerati di un corpo umano. A un certo punto hanno trovato la casacca insanguinata di un poliziotto con la tessera di riconoscimento in una tasca. In tal modo sono riusciti a identificare la vittima.
Il cadavere lacerato del loro collega, morto tra atroci sofferenze, è stato trovato in un vicino burrone, dove l'hanno gettato i due malviventi.
Gli assassini sono stati subito individuati e identificati: si tratta di un certo Andrei Shton, il 53-enne stalliere locale, e di altro residente locale di 26 anni.
Tuttavia lo stalliere non è imputabile poiché soffre di disturbi psichici, è violento e ha picchiato selvaggiamente per più di una volta la moglie, scappata via poi con tre figli.
La zona dove è avvenuto l'efferato omicidio si trova nel cuore del nazionalismo militante ucraino che fa capo all'Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini (OUN), guidata da Stepan Bandera, collaborazionista dei nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale e l'occupazione nazista dell'Ucraina.
Le formazioni militari clandestine dei seguaci di Bandera lottarono contro il potere sovietico nell'Ucraina Occidentale, uccidendo brutalmente i poliziotti, anche trascinandoli vivi legati ai carri.
Probabilmente i due balordi si sono ispirati proprio a questi «esempi edificanti».
Il defunto poliziotto ha lasciato la moglie e una figlia di 4 anni.
Il defunto poliziotto ucraino Andrei Dumanskij con la moglie Halina e la figlioletta di 4 anni Alina
Leopoli, Ekaterina Rudnik, Vsevolod Gnetii
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