La polizia di Mosca ha arrestato i membri di una gang criminale organizzata, sospettati di una serie di truffe legate alla simulazione di incidenti. La banda era composta da cinque persone, che riscuotevano dalle loro vittime dai 400 ai 900 euro.
Secondo i dati dell'indagine, i membri della banda agivano secondo uno schema ben collaudato. I ruoli tra i banditi erano assegnati con precisione. La banda si spostava su costose macchine straniere, con le quali compivano anche gli atti criminali.
Trovandosi nel mezzo del traffico automobilistico, i malintenzionati identificavano la potenziale vittima. Per lo più essi andavano a caccia di uomini d'età maggiore ai 35 anni con delle macchine a buon mercato. Dopodiché i delinquenti inscenavano un incidente.
I truffatori s'avvicinavano alla macchina della vittima e tiravano un sasso contro l'automobile per dare l'impressione di un colpo. Quando l'autista si fermava, i banditi gli facevano capire che la colpa dell'incidente era sua, dopodiché gli proponevano di risolvere la cosa seduta stante e pretendevano del denaro per il danno ricevuto.
Alla vittima venivano mostrati graffi e ammaccature che erano stati fatti in anticipo sulla carrozzeria. Se cercava di andarsene, i malintenzionati lo inseguivano.
La polizia ha appurato che la suddetta banda criminale è coinvolta come minimo in dieci analoghi fatti di truffa. Gli imbroglioni prendevano da ogni vittima dai 400 ai 900 euro.
Nel corso delle perquisizioni, gli inquirenti hanno esaminato due macchine utilizzate per la simulazione di incidenti e anche diversi attrezzi che servivano per danneggiare le vetture. Le automobili dei criminali erano dotate di speciali congegni con le targhe «voltafaccia». In caso di necessità, l'autista poteva cambiare il numero di targa registrato in un solo secondo.
I poliziotti hanno trovato anche delle palette da vigile, utilizzate dagli agenti della sicurezza stradale, e delle radiotrasmittenti per le comunicazioni tra i malviventi durante lo svolgimento delle azioni criminose.
Al capo della banda hanno sequestrato una patente intestata a un'altra persona. È possibile che il documento sia falso. I membri della banda rischiano di finire in galera per truffa: la pena massima prevista in questi casi dalla legislazione russa sono cinque anni di reclusione.
Mosca, Zoja Oskolkova
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