L'ex moglie di un oligarca russo condannata per l'infanticidio sarà sottoposta a cure mediche
Un Tribunale italiano ha trasferito Natalia Sotnikova, la quarantaduenne russa, condannata per aver ucciso suo figlio di 9 mesi, sarà sottoposta a un ricovero coatto in un ospedale psichiatrico. Il giudice ha ritenuto che la donna fosse stata incapace di intendere e volere al momento dell'omicidio. La tragedia è avvenuta nel 2014 a Bordighera, sulla costa della Riviera ligure. Natalia era in vacanza con il suo compagno russo ed il figlio.