Le autorità polacche introducono la responsabilità penale per i cittadini del paese e gli stranieri che utilizzino l'espressione «campo di concentramento polacco». Il relativo progetto di legge è stato approvato dal governo e sarà preso in esame dal Sejm e dal Senato.
«Nel codice penale della Polonia comparirà un nuovo articolo, che prevede la responsabilità penale per l'attribuzione pubblica, e in contraddizione con i fatti, alla repubblica polacca o al popolo polacco di responsabilità o complicità con i crimini nazisti commessi dal Terzo Reich» ‒ ha dichiarato Andrzej Pozorski, capo della Sezione investigativa dell'Istituto della memoria nazionale della Polonia.
Nel frattempo, gli esperti dubitano che la nuova norma possa essere applicabile per i cittadini stranieri. Tuttavia, secondo Pozorski, in conformità con l'articolo 112 del codice penale della Polonia, la legislazione del paese si applica anche agli stranieri indipendentemente dal luogo dove è stato compiuto il crimine.
È significativo che la legislazione polacca nel caso specifico non venga cambiata; secondo Pozorski, infatti, i polacchi non fanno altro che difendere la loro buona reputazione.
Se il Sejm e il Senato polacchi approveranno il documento e la legge verrà firmata dal presidente del paese, allora la norma entrerà in vigore.
Varsavia, Zoja Oskolkova
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