È l'impresa che si accinge a compiere il cittadino polacco Marek Kaminsky, che ha scelto come punto di partenza la russa Kaliningrado e come destinazione il santuario spagnolo di Santiago di Compostela. La scelta delle due città non è casuale: Kaliningrado, città di circa 500.000 abitanti, ora appartiene alla Russia e si trova nella regione più occidentale del Paese; fino al 1945, però, si chiamava Königsberg e faceva parte della Prussia Orientale. Kaminsky ha deciso di cominciare da qui il suo cammino perché la città ha dato i natali ad Immanuel Kant, il più noto esponente di illuminismo. Santiago di Compostela, invece, rappresenta una delle mete più significative per i fedeli cattolici. Non si tratta, però, di un semplice viaggio a piedi destinato magari ad entrare nel Guinness dei primati: quello di Kaminsky è un vero e proprio pellegrinaggio nell'animo umano. Lo scopo primario è infatti stabilire cosa ancora significhino per gli europei, in questi tempi di incertezza, qualità come il senso della verità, il bene, la sincerità, la gentilezza, la spiritualità, il rispetto. Le sue osservazioni saranno alla base di una lezione che verrà da lui tenuta e che avrà come tema «L'Europa nell'era della crisi di valori». L'iniziativa di Kaminsky ha suscitato l'interesse di alcuni documentaristi che hanno intenzione di produrre un film ispirato alla sua impresa.
Kaliningrado, Chiara Caccialanza
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