Negli Urali orientali gli agenti di polizia hanno smascherato un sospettato di una rapina da un accessorio ‒ una cintura ‒ che aveva addosso ma non avrebbe proprio dovuto far vedere in giro. L'amore per le belle cose si è dimostrato più forte della paura di essere arrestato.
A rivolgersi alla polizia è stata un'abitante di un villaggio della regione di Kurgan. La donna ha riferito che dalla sua casa erano stati rubati dei beni. Nel bottino del ladro c'erano un avvitatore, un lettore DVD, un set di cacciaviti, dei prodotti alimentari dal frigorifero e altre cose. Il danno complessivo era di circa 160 euro.
Sul luogo del furto è stata immediatamente mandata la squadra investigativa. Nel corso delle indagini gli agenti di polizia hanno stabilito una cerchia di persone che avrebbero potuto essere coinvolte nel furto. Durante l'interrogatorio gli agenti hanno notato su uno dei sospettati una cintura di pelle simile a quella descritta tra le cose trafugate durante la rapina.
Il giovane di 21 anni ha confessato di aver commesso il furto e ha indicato il luogo dove ha nascosto la refurtiva. Adesso rischia fino a sei anni di carcere.
Kurgan, Marina Šaškova
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