L'attività del vulcano Bezymjannyj è aumentata così tanto da costringere gli specialisti del gruppo di reazione alle eruzioni vulcaniche a innalzare il livello di allerta per l'aviazione. Le fuoruscite di cenere hanno raggiunto i 10 km di altezza, mentre la scia di cenere si è distesa per 112 km dal vulcano.
Il Bezymjannyj si è «risvegliato» l'autunno dello scorso anno e da allora i vulcanologi e i sismologi del distaccamento dell'Estremo oriente dell'Accademia russa delle scienze stanno osservando gli eventi con scrupolosità. Il 9 marzo il vulcano ha eruttato più di cinque nubi di polvere e in esso si osserva un'elevata attività gassosa e vaporosa.
Fino a poco fa nella regione era in vigore il «codice arancione» di allerta, tuttavia ora è stato cambiato in «rosso». Questo vuol dire che la cenere rappresenta un pericolo per le linee aeree internazionali, cioè anche per gli aerei che volano a un'altezza di 13 km. Gli specialisti prevedono che quanto prima le emissioni di cenere del Bezymjannyj raggiungeranno i 15 km sopra il livello del mare.
L'ultima volta il vulcano aveva eruttato cinque anni fa. Allora le colonne di cenere erano arrivate a un'altezza di 12 km e si era osservata la fuoruscita di colate laviche vischiose sui pendii della montagna. Il Bezymjannyj è considerato uno dei vulcani più attivi del mondo.
Petropavlosk-Kamčatskij, Zoja Oskolkova
© 2017, «New Day – Italia»