Il fisico di Novosibirsk Jurij Obrazcov è tornato in patria dopo aver trascorso tre anni in Kazakistan, dove, da quel che ha raccontato, sarebbe stato tenuto con la forza in schiavitù. Tuttavia la polizia del paese ha smentito la storia raccontata da Obrazcov, riferendo in aggiunta che il siberiano soffre di schizofrenia paranoide e non è in grado di dire esattamente dove abbia passato gli ultimi tre anni.
La polizia del Kazakistan ha verificato le informazioni ricevute da Jurij Obrazcov. Lo ha comunicato il rappresentante del ministero degli Interni della repubblica Almas Sadubaev sulla sua pagina Facebook. In particolare si è scoperto che il russo sarebbe in cura in un dispensario psichiatrico della regione di Novosibirsk con la diagnosi di «schizofrenia paranoide». Nel corso della conversazione con i dottori il fisico avrebbe raccontato di aver viaggiato in autostop e a piedi per il paese. Obrazcov non ha saputo però spiegare con chi sia entrato in contatto e dove abbia abitato per tutto questo tempo.
Le forze dell'ordine del Kazakistan hanno inoltre fatto svolgere una perizia medico legale, la quale ha dimostrato l'assenza di lesioni sul corpo del siberiano. Inizialmente nella sua storia l'uomo aveva raccontato di aver subito delle percosse nella fattoria dove lo tenevano prigioniero. Le persone che hanno trovato l'uomo hanno peraltro confermato che aveva una gamba rotta e delle lesioni al naso e alle orecchie, riferiscono i media locali.
Ricordiamo che il 10 marzo gli addetti di un centro commerciale di Alma-Ata hanno prestato attenzione a un uomo che aveva passato tutto il giorno seduto su una panchina. Lo sconosciuto era privo di documenti e inoltre era prostrato e soffriva di vuoti di memoria. L'uomo è riuscito però a ricordare i nomi di alcuni parenti e colleghi. La fotografia di Jurij è stata pubblicata sui social. Si è poi appurato che nel 2014 Obrazcov era andato in Kazakistan per lavoro ed era sparito. Suo fratello si rivolse allora alla polizia. Il fisico venne cercato nella regione di Novosibirsk, ma le ricerche non diedero alcun risultato.
Il fisico non ha potuto ritornare subito in patria perché non aveva documenti che lo identificassero. Tutte le informazioni necessarie per il rilascio dei documenti sono state trasmesse dalla polizia di Novosibirsk al console russo in Kazakistan.
Al momento Obrazcov è tornato a Novosibirsk, dove gli inquirenti stanno accertando tutte le circostanze della sua scomparsa e i particolari dei suoi ultimi tre anni di vita. Secondo le forze dell'ordine di Novosibirsk, le indagini presto verranno portate a termine. Pure le indagini preliminari in Kazakistan sono ancora in corso.
Alma-Ata, Zoja Oskolkova
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