Un cittadino russo e armeno è fuggito dalla prigionia dell'Esercito di liberazione popolare della Colombia dopo essersi impossessato delle armi dei ribelli mentre lo stavano trasportando per consegnarlo alle forze di pace. Lo hanno riferito gli stessi guerriglieri sul sito della loro organizzazione.
L'ambasciata russa in Colombia aveva inoltrato attraverso il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) una richiesta di liberazione dell'ostaggio. Sulla base di tale richiesta era stato avviato il processo di preparazione alla sua liberazione. Tuttavia il 19 aprile alle 11 del mattino il russo ha aggredito i suoi guardiani, portandogli via le armi e ferendo gravemente cinque di loro.
Dalle informazioni dell'Esercito di liberazione popolare della Colombia risulta che anche il fuggitivo sarebbe rimasto ferito nel corso della sparatoria. Al momento non si sa dove si trovi.
È stato reso noto che l'uomo che è scappato si chiama Arsen Voskarjan. Era stato rapito in Colombia il 5 novembre 2016 mentre stava catturando rane velenose per poi venderle sul mercato internazionale.
L'Esercito di liberazione popolare della Colombia è il secondo più grande gruppo ribelle dopo le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia. Il gruppo è specializzato in particolare nel compiere azioni di sabotaggio contro mezzi di trasporto o infrastrutture petrolifere. Inoltre gestisce il racket delle compagnie energetiche che operano nelle province da esso controllate. Sono anche noti casi di rapimento di ostaggi da parte dei guerriglieri, tra i quali turisti stranieri.
Bogota, Zoja Oskolkova
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