È quanto si è verificato nella regione di Nizhnij Novgorod. Uno o più cittadini hanno utilizzato frammenti delle lapidi del monumento, che si trova sulla piazza principale vicino al fuoco perpetuo, per lastricare la strada che porta ad una serie di garage. L'increscioso episodio ha suscitato l'indignazione e il dolore degli abitanti, che non riescono a farsi una ragione di come ciò sia potuto accadere. In Russia, i caduti e i reduci della Grande Guerra Patriottica godono di grande considerazione e rispetto: ogni anno, in occasione della Giornata della Vittoria, il 9 maggio, vengono organizzate in memoria dei soldati caduti in battaglia e in onore dei reduci numerose manifestazioni molto sentite da parte di tutta la collettività; ai reduci, oggetto di affetto e gratitudine, sono riservati sconti e facilitazioni nei negozi. Non stupiscono, perciò, i commenti degli abitanti del piccolo paese, che ricordano come quei caduti abbiano dato la vita per loro o come i loro nonni abbiano avuto la fortuna di entrare a Berlino. Sembra, comunque, che uno dei responsabili sia stato individuato e che abbia rimosso i frammenti delle lapidi dalla strada. Il monumento è attualmente in fase di restauro proprio perché le lapidi, con il trascorrere del tempo, si erano ricoperte di crepe; si era proceduto così alla loro rimozione al fine di sostituirle con le nuove. Ecco, dunque, da dove provenivano i pezzi utilizzati per coprire le buche: da quelle lapidi rimosse.
Il Fronte Popolare Panrusso, al quale aderiscono diversi membri dell'organizzazione dei Reduci delle Forze Armate della Federazione Russa, oltre a far chiarezza sull'avvenuto, auspica in ogni caso una maggiore attenzione, da parte delle autorità, alla tutela della memoria dei caduti.
Nizhnij Novgorod, Chiara Caccialanza
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