I legislatori della regione di Leningrado hanno presentato un disegno di legge per equiparare il furto di una bicicletta al furto di un'auto. Si fa presente che il problema è molto grave, poiché secondo le statistiche, solo uno su cinque di «amici a due ruote» rubati viene restituito al legittimo proprietario dopo la denuncia alla polizia. Inoltre anno per anno il numero di furti, ma anche di ladri, di biciclette è in costante aumento.
Secondo le forze dell'ordine, ogni anno in Russia si rubano circa 5 mila biciclette, e solo circa 900 vengono restituiti ai proprietari grazie all'operato della polizia. Di solito i ladri smerciano i mezzi rubati sui siti di vendita degli oggetti usati.
Ora però sul mercato russo sono in vendita le biciclette esclusive, che possono costare fino a 40 mila euro. Secondo la legge russa, la bicicletta non è un mezzo di trasporto paragonabile a un'autovettura, ma se gli emendamenti proposti verranno adottati, per il furto di una bici il malintenzionato rischierà una multa di circa 2 mila euro, lavori forzati o addirittura il carcere.
Ora i proprietari di biciclette si organizzano da soli in associazioni per contrastare i ladri. Nello spazio illimitato in rete ci sono diverse banche dati di biciclette rubate (Lostbike, Stolenbike, Veloid, Velobase ed altri), dove le vittime stesse postano le informazioni sui loro mezzi rubati. Coloro che hanno intenzione di acquistare una bici usata possono consultare queste banche dati per capire se una determinata bici messa in vendita fosse stata rubata o meno.
San Pietroburgo, Zoja Oskolkova
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