La polizia ha scoperto alcune isole artificiali, con tanto della sorveglianza delle guardie private, con piantagioni di canapa, nella baia Sivash in Crimea. Complessivamente gli agenti della polizia hanno distrutto millecinquecento cespugli di cannabis. Il valore sul mercato nero è di tre milioni di euro.
La prima piantagione di circa duemila metri quadri è stata scoperta nel quadro dell'operazione speciale con il nome in codice «Mack» («Papavero»). Le piante sono state sradicate e l'uomo che faceva la guardia dei seminati è stato arrestato.
Il giorno dopo gli agenti della polizia della Crimea hanno individuato altre due piantagioni di canapa con un totale di 1,1 mila cespugli. Le isole artificiali con canapa sono stati accuratamente nascosti da occhi indiscreti. Ora le forze dell'ordine devono capire chi era dietro la coltivazione e distribuzione di marijuana proveniente da queste piantagioni.
Nel frattempo al governo russo è stato presentato un progetto di riabilitazione delle persone tossicodipendenti. Su proposta dell'Unione nazionale antidroga (UNA), dopo la cura ex tossicodipendenti saranno collocati in Crimea.
L'integrazione sociale delle persone guarite dalla dipendenza dalle droghe si svolgerà presso le aziende agricole della penisola. Tali programmi si sono rivelati molto efficaci in Italia e in Spagna, dove gli ex tossicodipendenti lavorano, per esempio, nei vigneti.
L'Unione nazionale antidroga (UNA) è un'associazione istituita per il coordinamento delle attività delle organizzazioni pubbliche e non commerciali in Russia in materia di prevenzione della tossicodipendenza e della criminalità connessa alla droga. L'Unione collabora con il Servizio federale per il controllo sul narcotraffico (FSKN), con le varie autorità, con organizzazioni religiose, giovanili, sportive e tante altre.
Sebastopoli, Zoja Oskolkova
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