A Ekaterinburgo un 20enne studente dell'Accademia giuridica, che faceva praticantato presso il tribunale locale, rischia fino a cinque anni di carcere. Il ragazzo 14 volte informava per telefono del «collocazione di cariche esplosive» in diverse organizzazioni e uffici pubblici negli Urali.
Secondo quanto riferito dalla polizia, per individuare il pseudo terrorista le forze dell'ordine hanno istituito un raggruppamento investigativo e operativo speciale. Gli inquirenti hanno scoperto che lo studente «minava» gli uffici pubblici via e-mail. Per vendicarsi di un suo professore che l'ha bocciato agli esami per più di una volta, il finto terrorista firmava le e-mail co le minacce di far saltare in aria edifici pubblici, con il vero nome del docente.
Durante la perquisizione nell'abitazionedello studente gli agenti della polizia hanno sequestrato il computer e software, il cellulare e altre prove materiali. Tutti gli oggetti sequestrati sono state acquisiti agli atti della causa penale, che ora è in fase istruttoria.
In tutti i casi di falsi allarmi procurati veniva effettuata l'evacuazione d'emergenza dei cittadini e la polizia controllava meticolsamente i locali e il territorio. Per questi scopi sono state spese ingenti risorse tecnico-materiali.
Ora lo studente dell'Accademia giuridica rischia fino a cinque anni di carcere.
Ekaterinburgo, Zoja Oskolkova
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