Un dramma cruento è avvenuto nella capitale del Tatarstan. Nella notte al centralino della polizia è pervenuta la chiamata di un omicidio avvenuto in una delle abitazioni. Gli agenti di polizia arrivati sul posto hanno trovato i corpi senza vita di una coppia di anziani e della loro figlia. L'assassino, che nel frattempo ha cercato di sgozzarsi, è stato arrestato sul luogo del delitto.
Natalia, la 33enne donna uccisa, lavorava come designer impaginatrice presso il quotidiano «Moskovsky Komsomolets» e da sola allevava il suo unico figlio Misha di due anni e mezzo. La donna divorziata era una bionda affascinante e ben voluta da tutti. Ha conosciuto l'affascinante Ruslan poco prima e ben presto ha deciso di lasciare l'amante, che ha cominciato a manifestare la crudeltà. In difesa della ragazza è intervenuto suo padre, che ha invitato il ragazzo a un chiarimento tra uomini. Tuttavia, lo spasimante non desisteva dai suoi intenti di corteggiare Natalia. Infine Ruslan, offeso, secondo lui, nei suoi migliori sentimenti, ha deciso di vendicarsi.
Il criminale ha assassinato la sua amante con numerose coltellate. Dopodiché ha ucciso anche i suoi genitori, di 68 e 64 anni. Ha risparmiato solo il piccolo bambino che stava dormendo.
Dopo aver commesso il delitto, Ruslan ha deciso di suicidarsi sgozzandosi, ma non ci è riuscito. Secondo i medici, ora la vita dell'assassino è fuori pericolo. Al momento è in ospedale piantonato dalla polizia.
È saputo che l'arrestato è stato già condannato tre volte. Ha ammesso la propria colpa, confessando di aver commesso gli omicidi per gelosia.
Per ora il bambino è stato affidato all'ex suocera della donna uccisa.
Kazan', Zoja Oskolkova
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