Negli ultimi tempi i rapporti della polizia sono piene di casistica di attacchi di cani randagi ai bambini piccoli. I dati statistici pervengono da tutte le parti della Russia, e mentre le autorità stanno valutando diverse ipotesi per risolvere il problema, i cittadini di propria iniziativa scendono sul sentiero di guerra contro animali randagi.
Poco fa la notizia che una bambina di sei anni è stata quasi sbranata dai cani randagi è giunta dalla Kamčatka, nell'Estremo Oriente russo. I cani hanno azzannato la bambina proprio nel cortile della sua casa. Con numerosi morsi è stata ricoverata in un ospedale. Attualmente la bambina sta facendo un ciclo di cure presso il reparto di chirurgia dell'ospedale, e i medici hanno dovuto metterle più di 100 punti. Secondo il personale sanitario, questo non è un caso isolato. In un solo mese nell'ospedale si sono rivolti ancora almeno altri tre bambini, che sono stati attaccati dai cani.
Un incidente scioccante è accaduto nella provincia di Mosca. Un cane ha attaccato una donna e suo figlioletto di due anni. L'animale aggressivo ha letteralmente scalpato la testa del bimbo. L'intervento chirurgico è durato quasi 3 ore e mezzo. I padroni del cane però non sono mai stati identificati.
Una statistica raccapricciante si registra nel sud della Russia: nella regione di Stavropol' negli ultimi mesi i cani hanno azzannato cinque bambini, tre di loro sono morti.
I cani randagi rappresentano davvero un pericolo reale. Hanno fame, spesso sono malati, e nel branco sono forti. Molti di questi cani hanno già avuto un'esperienza negativa con la gente: alcuni sono finiti per strada per capriccio dei padroni negligenti, gli altri sono stati picchiati, i terzi hanno subito le sevizie molto più gravi. Nel branco i cani perdono la loro paura, per questo qualsiasi manifestazione di aggressione o di panico da parte di un passante può essere interpretata da un branco come una minaccia rivolta contro gli ex amici a quattro zampe dell'uomo.
Secondo i dati recenti, ogni anno solo nella capitale russa dai morsi dei cani vengono ferite circa 30 mila persone. In generale in Russia dall'attacco dei cani randagi muoiono circa 35 persone l'anno. Inoltre, nel corso degli ultimi 15 anni più di 200 russi sono morti di rabbia, e i cani sono i principali diffusori di questa malattia mortale per l'uomo.
Le autorità locali lottano con tutte le loro forze contro questa disgrazia. I cani randagi vengono catturati. Secondo la legge russa, gli animali catturati devono essere portati in un canile speciale e tenuti lì per sei mesi. Queste strutture municipali, dei veri e propri luoghi di detenzione per i cani, hanno la capacità di accoglienza molto limitata, al di sotto del numero effettivo dei cani catturati. Il maggior problema sono i finanziamenti, gli enti di beneficenza cercano di raccogliere fondi per il mantenimento degli animali, ma i soldi non bastano mai.
Nel frattempo i cittadini stanno cercando di risolvere il problema da soli. Ora è in forte crescita e si diffonde su tutto il territorio nazionale il movimento di cosiddetti «Dog Hunters» (sono le persone che conducono una guerra contro i cani randagi: li ammazzano con colpi di fucile, li avvelenano e li sterminano con ogni mezzo disponibile). Inoltre, sono noti casi di assalti di dog hunters ai canili. Tuttavia, i membri di questo movimento sono condannati moralmente dalla società civile e sono penalmente perseguibili per il maltrattamento degli animali.
Petropavlovsk-Kamčatskij, Zoja Oskolkova
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