Nella regione di Irkutsk un operaio ha casualmente rinvenuto lo scheletro di un cacciatore dell'età della pietra. L'uomo ha conservato in casa le ossa e alcuni oggetti presenti nella sepoltura finché non hanno cominciato a deteriorarsi. Soltanto allora l'operaio ha deciso di consegnare i resti ad un museo.
Vladislav Odežkin ha fatto il clamoroso ritrovamento sulle rive del fiume Angara, dove stava lavorando su un escavatore. Сon la benna ha sollevato uno strato di terra e ha scorto delle ossa. È quindi sceso dal mezzo e le ha tirate fuori con le mani. Ha quindi deciso di conservarle in casa ma, a causa delle condizioni non adatte, i fragili resti hanno cominciato a polverizzarsi in maniera evidente.
Un collaboratore del locale museo etnografico ha raccontato che l'operaio ha consegnato uno scheletro intero con un corredo di punte di frecce in pietra ed osso, lance e fiocine. I resti, con tutta evidenza, appartengono ad un cacciatore del neolitico.
La posizione in cui è stato ritrovato lo scheletro e diversi oggetti rinvenuti nelle vicinanze fanno pensare al carattere rituale della sepoltura. Gli archeologi hanno cominciato a studiare i resti, che possono rivelarsi preziosissimi per la scienza.
Irkutsk, Zoja Oskolkova, Chiara Caccialanza
© 2015, «New Day – Italia»