Addetti di una società recupero crediti locali invitano i debitori incalliti...a impiccarsi. All'abitante locale Maxim Volghin è stato recapitato a domicilio un pacco regalo contenente un gancio, una saponetta e un cappio con la scritta: «Paga il debito e questi oggetti non ti serviranno più!".
Paga i debiti e questi oggetti non ti serviranno più
Nel novembre del 2014 il giovanotto ha preso un prestito al consumo per l'acquisto di un smartphone per l'ammontare di 32 mila rubli (circa 700 euro all'epoca) alla banca locale Renaissance Bank. Ha pagato alcune rate ma poi, ammalandosi, ha perso il lavoro. Per pagarsi le cure ha dovuto rivendere il telefonino. Al momento della perdita del lavoro il debito ammontava a 24 mila rubli. I creditori invece, hanno aumentato subito la penale, portandola a 15 mila rubli, ossia la metà della somma iniziale (pagamento immediato della soma intera), più i rimanenti 24 mila rubli.
Inizialmente Maxim si era rifiutato, ma dopo il recapito del «pacco regalo», il gesto crudele che l'ha colpito, ha deciso di fare la colletta tra amici e conoscenti per iniziare il pagamento.
Nello stesso tempo si è rivolto all'associazione per la tutela dei debitori. Ora la polizia sta indagando di chi ha minacciato il debitore: la banca stessa o una società recupero crediti cui è stato ceduto il debito di Maxim.
Yaroslavl, Vsevolod Gnetii
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