Il Tribunale della provincia di Astrakhan ha emesso una condanna all'ergastolo nei confronti del pluripregiudicato e stupratore, riconosciuto colpevole del rapimento e dell'omicidio di un'alunna delle scuole medie. Durante l'interrogatorio l'uomo, reo confesso, ha dichiarato di aver mangiato il cadavere della bambina.
La 12enne alunna di una scuola media locale Nina Kurova è scomparsa lo scorso autunno. Alle operazioni di ricerca della bambina hanno partecipato 160 persone, ma nonostante tutti gli sforzi, i resti dell'alunna sono stati trovati solo nel gennaio del 2015. Il corpo era talmente sfigurato da non essere più riconoscibile. E' stato possibile stabilire l'identità della bambina solo grazie all'esame del DNA.
La polizia ha acciuffato il mostro, pluripregiudicato residente locale Valery Polkovnikov, per puro caso. In passato è già stato processato e condannato due volte per pedofilia. In un primo momento l'uomo è stato fermato dalle forze dell'ordine per rapina a un supermercato ed a tre uffici finanziari che erogavano prestiti al consumo, e durante l'interrogatorio ha ammesso di aver ucciso la bambina scomparsa l'anno scorso.
Gli inquirenti hanno stabilito che l'uomo aveva incontrato la bambina Nina vicino a casa sua, l'ha costretta a seguirlo nella sua casa di campagna isolata, dove l'ha tenuta sequestrata per un paio di giorni, per poi ucciderla. Secondo la confessione del mostro, ha assassinato la bambina, dopodiché ha mangiato il suo corpo e ha bruciato i suoi resti. Tuttavia, per ora gli inquirenti non sono riusciti a riscontrare l'episodio di cannibalismo.
Polkovnikov dovrà scontare la condanna a vita in un carcere di massima sicurezza per ergastolani.
Astrakhan, Zoja Oskolkova
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