Gli esperti in materia scientifica del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa hanno discusso della preparazione al centenario della Rivoluzione d'Ottobre nel 2017 e della necessità di contrastare i tentativi di alterazione intenzionale della storia russa.
Secondo gli esperti del Consiglio di sicurezza, gli avvenimenti storici più significativi sottoposti a falsificazioni sono stati la politica nazionale dell'Impero russo, la politica nazionale dell'URSS, il ruolo dell'URSS nella vittoria sul nazismo, l'URSS e le crisi politiche nella DDR, in Ungheria e in Cecoslovacchia.
In particolare i partecipanti all'incontro hanno messo in rilievo che l'approssimarsi del centenario della Grande rivoluzione russa del 1917 potrebbe fungere da pretesto per dei tentativi di alterazione intenzionale discredito di quel periodo storico. A tale riguardo è stato proposto di creare un centro statale per la prevenzione dei tentativi di falsificazione della storia.
Alla base della contrapposizione alla falsificazione, secondo gli esperti, dovrà essere svolta una vasta campagna d'informazione, e per migliorare la qualità dello studio della storia scuole e università dovranno necessariamente dotarsi degli appositi manuali scientifici, perché falsificare la storia è molto più agevole in presenza di un vuoto nelle conoscenze storiche dei giovani.
Gli esperti ritengono inoltre che la falsificazione della storia sia uno dei mezzi delle guerre ibride. All'Università statale di Mosca c'è perfino il corso interdisciplinare «Le guerre d'informazione e le 'rivoluzioni colorate' nel mondo contemporaneo», nel quale gli avvenimenti vengono descritti nel loro contesto storico.
Gli storici e i politologi sono convinti che lottare contro il sistema globale di falsificazione e alterazione della storia organizzato dall'Occidente si possa solamente adottando un proprio sistema di controinformazione. Tale sistema deve avere i suoi organi e apparati federali capofila, capaci di condurre la guerra d'informazione allo stesso livello delle principali potenze occidentali.
A loro volta, all'amministrazione presidenziale della Federazione Russa ritengono che qualunque sforzo di conferire un significato all'anniversario della rivoluzione in Russia debba essere esclusivamente una «prerogativa della comunità scientifica». A livello statale i meccanismi di regolazione in quest'ambito si mettono in moto solo nel caso in cui si violi la legislazione vigente. Per fare un esempio, tutti i monumenti, compresi quelli dedicati a quel periodo storico, sono sotto la tutela dello stato.
Mosca, Zoja Oskolkova
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