La Russia dev'esser pronta a dover vivere con le sanzioni a tempo indeterminato. Così ritiene il primo ministro della Federazione russa Dmitrij Medvedev. Secondo lui i paesi occidentali starebbero cercando di «eternarle» a livello legislativo.
«Ancora una volta voglio dirvi: dobbiamo essere pronti a dover vivere con le sanzioni a tempo indeterminato» – ha detto il premier. Secondo Medvedev in Occidente starebbero «eternando le sanzioni», «codificandole», «emanando una gran quantità di leggi, oltre a tutti i vari decreti esecutivi introdotti da Obama».
Medvedev ha poi aggiunto che la Russia, «come dimostra l'esperienza degli ultimi due anni», è in grado di svilupparsi anche sotto le sanzioni. «Tutti i risultati ottenuti tanto nell'industria quanto nell'agricoltura sono stati raggiunti non grazie a, ma a dispetto di, e in gran parte perché siamo stati costretti a riprogrammare il nostro lavoro» – ha concluso il capo del consiglio dei ministri russo.
Alla fine di gennaio Medvedev aveva già commentato la questione dell'abrogazione delle sanzioni antirusse. Il premier allora aveva dichiarato che esse non sarebbero state tolte tanto presto e che «non c'è niente da sperare nelle elezioni degli altri paesi». A dicembre, in un'intervista ai canali tv russi, Medvedev aveva invece detto che la «storia» con i provvedimenti di risposta alle sanzioni dell'Occidente «dovrebbe finire». Secondo lui, il business russo dovrebbe essere pronto all'abrogazione delle controsanzioni e alla comparsa di un «puro campo concorrenziale».
Ricordiamo che USA e Unione europea hanno introdotto le sanzioni contro la Russia nel 2014, in seguito all'annessione della Crimea, e dopo alcuni mesi Mosca ha risposto con l'embargo dei prodotti alimentari.
Mosca, Zoja Oskolkova
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