Per la prima volta, nel 2014, in Russia sono stati stipulati contratti da record riguardanti l'internet russo, detto Runet, senza avvalersi di iniezioni di liquidità straniere. Le società russe stanno aumentando il loro giro d'affari nello spazio virtuale, facendo così concorrenza alle multinazionali che operano in rete. Gli investitori stranieri stanno cedendo il passo a quelli russi, sbarazzandosi di attività rischiose che non rientrano nella loro strategia di sviluppo. I fondi occidentali si allontanano sotto la pressione delle sanzioni, e le aziende internet russe non hanno altra scelta che cercare di consolidarsi sul territorio nazionale.
Secondo la rivista Forbes, le operazioni più costose sono state effettuate da Mail.Ru Group, che ha acquistato il social network VKontakte per 1,47 miliardi di euro. Segue poi l'acquisto, da parte del sito Auto.ru, del motore di ricerca Yandex per 175 milioni di euro. Tali transazioni indicano che l'internet-business russo cerca partner proprio all'interno del paese. «Tutti comprendono che le grandi compagnie non potrebbero altrimenti sopravvivere», dice uno degli esperti.
Nello stesso tempo, l'uscita degli investitori stranieri non significa che manchino prospettive di guadagno allettanti. Vanno ora sviluppandosi quelle nicchie che non dipendono dalla domanda effettiva del mercato russo. La situazione sta cambiando e spesso i vecchi punti di riferimento non sono più rilevanti, perciò i finanzieri si concentrano principalmente sugli utili e non sul costo totale del progetto.
Al primo posto, Forbes colloca la società Yandex, fondata 15 anni fa. Si calcola che l'utile per ogni dipendente sia di 130 mila euro. Per di più, in un anno il profitto del motore di ricerca è aumentato di quasi la metà. Come prima, i ricavi principali di Yandex provengono dalla pubblicità contestuale, ma l'ambito delle sue competenza è in continua espansione.
Il secondo posto della classifica è occupato da Mail.ru Group, società alla quale appartengono i social network più visitati in Russia: VKontakte.ru e Odnoklassniki.ru. Il proprietario principale della società, Ališer Usmanov, è considerato l'uomo più ricco in Russia. I piani per il futuro di Mail.ru Group prevedono la conquista del settore americano del mercato Internet.
La terza società più importante che opera sulla rete è il rivenditore online Ulmart. Secondo i calcoli delle banche d'investimento, la società potrebbe valere dai 5 ai 6 miliardi di euro. Sono duecento le città in cui vengono elaborati gli ordini pervenuti ad Ulmart; il servizio Ulmart.travel propone prenotazioni di alberghi in tutto il mondo.
Seguono in classifica Citylink, discount di elettronica, e Avito, portale di annunci gratuiti. Inoltre, nella classifica è stato inserito il sito di automobili Drom.ru, creato da due cittadini di Vladivostok, Aleksej Fišenko e Egor Nikolaev. Fra l'altro, per numero di visitatori Drom.ru ha già superato Auto.ru, recentemente acquistato da Yandex.
Tuttavia, i compilatori di questo elenco precisano che tutte le cifre riportate sono state calcolate dagli esperti, e spesso le società che concludono un affare valutano il loro progetto molto più di quanto facciano gli specialisti. Ciò fa comprendere che l'internet business russo conta di svilupparsi ulteriormente e di incrementare la propria efficacia anche in condizioni di crisi economica e nonostante la situazione geopolitica sfavorevole, che permetteranno di sopravvivere soltanto a quei progetti che riusciranno ad autofinanziarsi, invece che sopravvivere di round in round grazie ai fondi degli investitori nella speranza di vendere la società.
Mosca, Chiara Caccialanza, Zoja Oskolkova
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