Nel corso di una riunione ordinaria dell'Unione economica belgo-lussemburghese, il vice primo ministro del Lussemburgo ha proposto alla Russia di riflettere su un progetto congiunto per l'estrazione dei minerali sugli asteroidi.
L'incontro è avvenuto ad un livello assai alto: la Russia è stata rappresentata dal vice primo ministro russo Dmitry Rogozin, mentre l'Unione – dal vice primo ministro e ministro dell'Economia del Lussemburgo, Étienne Schneider, che è arrivato insieme ad un folto gruppo di imprenditori belgi e lussemburghesi.
Da notare che l'Unione economica belgo-lussemburghese è una delle più antiche unioni economiche nell'Europa moderna: l'accordo sulla sua costituzione risale al 1921. Secondo il documento costitutivo, tra i paesi firmatari si aboliscono barriere finanziarie ed è stato fissato il tasso di cambio tra le valute nazionali, il provvedimento ormai decaduto a causa dell'adesione alla zona euro.
«Alla fine le riserve di metalli preziosi finiranno anche in Russia, allora bisognerà cercarli altrove. Lussemburgo conta molto sulla Russia sia in termini delle tecnologie russe di esplorazione dello spazio, sia in termini della partnership con le società russe, in primo luogo, con la Roscosmos, in materia dello sviluppo di un quadro giuridico per le imprese interessate alle prospettive «spaziali» – ha detto Schneider.
Secondo il vice primo ministro del Lussemburgo, l'industrializzazione dello spazio è già una prospettiva di domani. Le tecnologie che consentono di iniziare l'estrazione dei minerali utili nello spazio esistono già, ci sono anche i pionieri in questo settore: gli Stati Uniti e il Lussemburgo hanno già approvato la legge sull'industrializzazione dello spazio.
C'è da aggiungere che l'estrazione delle risorse, soprattutto dei metalli delle terre rare e metalli preziosi, sugli asteroidi è un campo promettente per lo sfruttamento ai fini economici dello spazio aperto. Alcuni asteroidi contengono enormi quantità di metalli preziosi. Il problema è soltanto quello dell'assenza di alcune tecnologie non fondamentali per l'avviamento dell'estrazione mineraria sugli asteroidi, e i costi di produzione.
Ora, esistono tre concetti di estrazione dei metalli presenti sugli asteroidi. Il primo concetto prevede la cattura degli asteroidi nello spazio e la loro conduzione verso la Terra. È un modo pericoloso, ma il più reale in base alle tecnologie disponibili oggi. Il secondo concetto è basato sulla stessa tattica della cattura degli asteroidi, ma senza il loro atterraggio sulla Terra. I rimorchiatori spaziali semplicemente «trascinano» un asteroide verso la Terra, poi lo lanciano in orbita, dopodiché è avviato lo sfruttamento industriale. Il terzo concetto prevede l'invio delle fabbriche automatiche verso gli asteroidi e la successiva consegna dei materiali estratti in situ sulle astronavi.
Non è sorprendente che Schneider ha affrontato quest'argomento, perché Lussemburgo ha costruito la sua economia ed è diventato uno dei paesi più ricchi in Europa grazie alla lavorazione dei metalli. Chi inizierà per primo lo sfruttamento industriale degli asteroidi diventerà miliardario sulla Terra.
Lussemburgo – Mosca, Ekaterina Rudnik
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