Il micro miniaturista Vladimir Aniskin di Novosibirsk ha stabilito un nuovo record mondiale, avendo cisellato il libro più piccolo del mondo. L'opera dell'artigiano russo è dieci volte più piccola del libro entrato in precedenza nel Guinnes dei primati come il più piccolo libro stampato nel mondo.
I libri di Aniskin sono così minuscoli, che le loro pagine si possono sfogliare solo con la punta di un ago affilato. Il libro è stato realizzato in due versioni, collocate su una piastra d'oro delle dimensioni di un seme di papavero: «Levsha» («Il mancino» di Nikolai Leskov), che contiene i cognomi degli artigiani che «seppero ferrare la pulce», così come il cognome di Aniskin stesso, e «Alfabeto», che contiene l'alfabeto russo. Le dimensioni delle pagine sono 70 x 90 micron.
Il testo è stato prodotto tramite litografia su una sottile pellicola di terylene. Nella pellicola sono stati fatti due fori, poi è stata tagliata nel formato del libro ed incollata su un sottile strato di vernice bianca in modo tale che i fori fatti in precedenza rimanessero liberi. Dopodiché, la pellicola della vernice è stata tagliata nel formato del libro – in modo da ottenere le pagine pronte.
L'artigiano ha infilato le pagine in miniature in una spirale, perciò si possono sfogliare come quelle di un calendario da tavolo. L'operazione più complessa, secondo l'artifiano, è stata l'inserimento delle pagine in due spirali: fili di tungsteno con un diametro di 5 micron, curvato in forma di lettera U.
I micro-libri verranno impaginati e consegnati al Museo delle microminiature «Russkij Levsha» a San Pietroburgo, dove si trova la collezione delle opere del micro-miniaturista come la pulce ferrata, la carovana di cammelli collocata in un crine di cavallo, che passa facilmente attraverso la cruna dell'ago, il tavolino scacchiera fatto di un guscio di noce e altre meraviglie.
Novosibirsk, Ekaterina Rudnik
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