Lo scienziato italiano Riccardo Valentini, Premio Nobel per la pace del 2007, da poco nominato direttore del laboratorio del clima dell'Università Federale dell'Estremo Oriente russo, ha tenuto un incontro pubblico per discutere il problema più pressante del nostro tempo – il riscaldamento globale.
L'ambientalista rinomato ha parlato dei pericoli del cambiamento climatico. Secondo lo specialista, la scienza moderna deve affrontare grandi sfide: prevenire il riscaldamento globale e fare una rivoluzione tecnica.
Valentini ha dichiarato che ha l'intenzione di compiere una rivoluzione nel campo della robotica. «Sottoporremo a test una nuova invenzione per tracciare la risposta degli alberi ai cambiamenti climatici – ha detto lo scienziato. – Si prevede che il piccolo dispositivo possa essere inserito in un albero, per monitorare in tal modo l'evaporazione dell'acqua, i livelli di radiazione, la risposta ai cambiamenti climatici».
L'ambientalista ha sottolineato che l'atmosfera «reagisce» ad ogni «passo» dell'uomo: la deforestazione, le emissioni di anidride carbonica, le attività produttive. Tutti i paesi contribuiscono al processo negativo per l'ambiente.
C'è da aggiungere che lo specialista italiano lavora nell'Estremo Oriente russo nel quadro del progetto 35 Tob Labs. Sotto la guida degli eminenti scienziati presso l'Università Federale dell'Estremo Oriente russo saranno inaugurati anche altri laboratori. In particolare, l'università sta elaborando un progetto di cinque anni di ricerca sul clima della regione del Primorje, al quale parteciperanno anche gli studenti della più grande università regionale. E' stato sviluppato, ad esempio, il programma Far East Climate Smart Project per monitorare i cambiamenti climatici nell'Estremo Oriente.
Vladivostok, Zoja Oskolkova
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