Veri e propri sorveglianti-meccanizzati, automi su ruote. Per l'estate 2015, nella capitale russa sarà avviata la fase di collaudo del progetto pilota: si muoveranno verso ovest e grazie a delle telecamere, registreranno tutto ciò che accade intorno. Aiuteranno a mantenere l'ordine in tutte le aree verdi cittadine dove, per motivi tecnici, non è possibile istallare la tradizionale videosorveglianza.
I vigilanti-robot somigliano a piccole macchine alte circa un metro. Nella parte anteriore montano la telecamera principale, orientabile, tarata per riprendere i volti delle persone e facilitarne l'identificazione. Sono inoltre dotati di sei obiettivi panoramici, ciascuno con visuale di 360 gradi che potranno, invece, riprendere i movimenti.
Il robot è stato concepito per riprese a partire da una distanza di ottanta metri.
Il peso di questo guardiano-automa varia a seconda delle batterie di cui viene dotato, oscillando dai 95 ai 140 chilogrammi.
Il direttore della «SMP Robotics», Aleksej Polubojarinov, ha spiegato che, inizialmente, il robot verrà testato lungo i confini del Giardino botanico. In seguito verranno aggiunti altri sorveglianti meccanici che seguiranno lo stesso percorso. Le immagini delle telecamere verranno trasmesse direttamente al quadro di comando centrale del servizio di sorveglianza, pronto ad allertare gli operatori del servizio di sicurezza che interverranno tempestivamente in caso di disordini.
Impossibile danneggiare il vigilante-robot prima che riesca a riprendere il viso del malvivente. E anche un tentativo di furto si rivelerebbe inutile: programmato per muoversi soltanto in una determinata area, una volta trasferito in un ambiente diverso non sarebbe più in grado di camminare e di riconoscere il luogo in cui si trova.
Ai vigilantes-meccanizzati è affidata la sorveglianza di un territorio molto amato dai moscoviti. Recentemente, all'interno del parco del VDNCh (complesso storico-architettonico dedicato alle realizzazioni dell'economia nazionale dell'URSS, nel quale una vasta area è riservata alle conquiste sovietiche nel campo dell'astronautica, ndt.) sono stati collocati distributori automatici di «cibo cosmico» che dispensano spuntini e bevande confezionati in tubi, proprio come quelli per i cosmonauti nello spazio.
Secondo gli esperti, con il passare del tempo, i robot potranno sostituire del tutto le tradizionali pattuglie di sorveglianza. In questo campo, infatti, l'automa sembra essere più efficiente dell'essere umano: non risente del caldo e del freddo e può lavorare ininterrottamente, compatibilmente con la durata della batteria.
Fonte: M24.ru
Mosca, Zoja Oskolkova
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