Il Ministero della Difesa della Federazione Russa sostituirà i desueti satelliti spaziali che attualmente vengono usati a scopi di intelligence orbitale. Apparecchi di ultima generazione per la localizzazione di obiettivi di terra a scopi militari verranno lanciati nel cosmo entro il 2019. Si presume che i componenti dei nuovi satelliti siano tutti di produzione esclusivamente russa.
Le Forze spaziali russe e il Centro missilistico spaziale «Progress» si stanno consultando sulla progettazione dei satelliti di nuova generazione «Razdan». L'anno scorso il Centro «Progress» ha commissionato delle ricerche per stabilire quali dettagli dei componenti elettronici del satellite «Razdan» dovranno essere d'importazione e quali saranno soggette a limitazioni nell'esportazione. Nel frattempo, il «Razdan» figura nel piano di acquisti di merci, prestazioni e servizi rinnovato ieri sul sito ufficiale del Centro «Progress».
Attualmente in orbita operano i satelliti del tipo «Persona», i quali avrebbero dovuto essere messi in orbita molto prima, già nel 2003. Dei tre «Persona» della serie solo due svolgono la loro funzione, mentre il primo è andato perso nel 2008, presumibilmente perché andarono fuori uso i componenti elettronici. Il sistema di intelligence elettro-ottico è utilizzato nelle operazioni delle forze armate, ad esempio in Siria, dove è indispensabile la prontezza della ricezione dei dati.
Gli apparati orbitali forniscono al Quartier generale delle forze armate della Federazione Russa le immagini della superficie terrestre. A sentire i militari, le forze armate necessitano dello sviluppo del gruppo di satelliti d'intelligence ottica. Attualmente, a supporto dei «Persona» i militari utilizzano anche gli apparati civili di sondaggio a distanza della Terra delle famiglie dei «Resurs» e dei «Kanopus».
I satelliti di ultimissima generazione «Razdan» saranno molto meglio dei loro predecessori per caratteristiche tecniche. Saranno dotati di un nuovo telescopio dal diametro di più di due metri. La trasmissione delle informazioni avverrà attraverso un canale radio ad alta velocità con una doppia protezione. Il lancio del primo apparato satellitare è previsto nel 2019, il secondo nel 2022, il terzo nel 2024.
Mosca, Zoja Oskolkova
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