Gli astronauti americani del programma «Apollo» hanno cominciato ad accusare dei problemi al cuore. I medici ritengono che la colpa sia delle radiazioni cosmiche, le quali hanno un effetto negativo sul ritmo cardiaco dell'uomo.
L'irradiamento cosmico al quale sono sottoposti gli astronauti può successivamente portare a problemi di salute. Per lo più ne soffre il cuore, come è capitato agli astronauti dell'Apollo.
Dai dati raccolti dai ricercatori si evince che più del 43% dei partecipanti al programma «Apollo» che hanno orbitato intorno alla Luna o vi sono sbarcati è morto a causa di infarti o di altri problemi cardiaci o vascolari, vale a dire 4-5 volte di più dell'indicatore medio di mortalità per tali patologie tra gli altri astronauti e collaboratori della NASA che non sono volati nel cosmo.
Inoltre, nel cosmo le arterie e le vene perdono la loro normale capacità di dilatarsi e restringersi, fatto che porta all'afflusso di sangue al cervello o a problemi con il normale rifornimento d'ossigeno.
I ricercatori hanno confermato le loro conclusioni, isolando un gruppo di alcune decine di topi in una camera speciale nella quale erano state ricreate condizioni simili a quelle in cui vivono gli astronauti durante i voli verso la Luna. L'esperimento ha dimostrato che dopo sei mesi trascorsi in questa camera i roditori hanno accusato problemi cardiaci e vascolari simili a quelli degli astronauti americani.
Per finire, sempre secondo gli esperti, nello spazio soffrono fortemente gli occhi, perdendo acutezza visiva. Vivere a lungo nel cosmo influisce inoltre sul funzionamento del sistema immunitario dell'uomo.
New York, Ekaterina Rudnik
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