Per il controllo del rispetto del Codice della strada il governo della Federazione Russa propone di introdurre l'utilizzo del sistema di navigazione satellitare. Nello specifico, si parla di installare su tutte le macchine una «scatola nera» che potrà monitorare i parametri di movimento dei mezzi di trasporto. Il sistema dovrebbe entrare in funzione nel 2020.
I dati delle «scatole nere» verranno trasmessi tramite i segnali del GLONASS (Sistema globale di navigazione satellitare) e accumulati nel «Registro unico statale di trasmissione dei dati di navigazione», per la cui realizzazione sono stati incaricati diversi ministeri.
Attualmente in Russia funziona già il sistema ERA-GLONASS, che dovrebbe fungere da base per la creazione del «Registro unico». ERA è una sigla che sta per «Intervento d'emergenza in caso d'incidenti» ed è stato pensato come un sistema di soccorso per gli incidenti stradali. In caso di incidente, degli speciali terminali installati sulle automobili inviano le coordinate del luogo dell'incidente al centralino, dove si decide se mandare o meno sul luogo dell'incidente la croce rossa e la polizia.
Alcune case produttrici stanno già cominciando a installare questi terminali sulle loro vetture. Nel complesso per il progetto ERA-GLONASS sono stati spesi 56 milioni di euro dalle casse dello stato. Tuttavia il sistema in futuro dovrebbe raggiungere l'autosufficienza finanziaria grazie all'introduzione di alcuni servizi aggiuntivi a pagamento.
Al ministero dei Trasporti hanno inoltre suggerito che l'idea di monitorare le automobili tramite ERA-GLONASS dovrebbe interessare prima di tutto le compagnie d'assicurazione, in quanto strumento per la valutazione del modo di guidare degli autisti. In tal maniera, le compagnie assicurative al momento di stipulare un contratto potranno decidere se aumentare o abbassare i coefficienti sulla base dei dati ottenuti dal sistema satellitare.
Gli esperti ritengono che dotare tutte le macchine di «scatole nere» sia eccessivo. Non è chiaro, ad esempio, chi dovrà pagare i costi di trasmissione delle informazioni. Inoltre il sistema di navigazione satellitare non è in grado di registrare, ad esempio, il passaggio con il rosso o una svolta in un tratto vietato. In Russia attualmente sono registrati 42 milioni di mezzi di trasporto, e per l'elaborazione di una tale quantità di dati (anche solo per la violazione dei limiti di velocità) ci vogliono risorse considerevoli.
Mosca, Zoja Oskolkova
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