A Singapore sono riusciti a creare la tecnologia di un favoloso «berretto magico», un marchingegno che permette di rendere gli oggetti invisibili. Per il momento il «berretto magico» nasconde solamente oggetti di piccole dimensioni, ma gli studiosi continuano a lavorare sull'apparecchio per migliorarne le prestazioni.
Il «berretto magico» è stato creato da una squadra di scienziati dell'Università tecnologica Nanyang, capitanata da Zhang Baile. Il lavoro va avanti da tre anni. L'apparecchio è fatto in modo da «nascondere», attraverso un gioco di specchi, parte dell'oggetto, mentre l'altra parte continua a rimanere visibile.
L'idea di creare un «berretto magico», secondo il suo inventore, gli sarebbe venuta fin da quando era bambino. Prima di passare alla fase pratica di assemblaggio dell'invenzione, Zhang Baile per alcuni anni si è dedicato al suo studio teorico.
Adesso gli scienziati si trovano davanti a un compito chiave: allargare lo spettro di sparizione degli oggetti, senza limitare le tecnologie unidimensionali. Secondo Zhang, la loro squadra si sta ponendo «i compiti più ambiziosi».
Gli studiosi ritengono che in prospettiva futura la loro invenzione potrebbe essere utilizzata a scopo di difesa militare. Ci si aspetta che essa sia in grado di rendere i soldati del tutto invisibili sul campo di battaglia perfino nel caso in cui il nemico utilizzi apparecchi per la visibilità notturna che reagiscono alla radiazione termica.
Singapore, Zoja Berezina
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