I media svedesi hanno pubblicato un elenco dei più grandi sommergibili della storia. È degno di nota che tra i primi cinque ci siano tre sottomarini di produzione sovietica e russa. Gli altri sommergibili giganti sono stati costruiti da statunitensi e britannici. Tutti i sottomarini di tale lista in una versione o nell'altra sono ancora funzionanti.
«Akula» (Squalo), URSS
Al primo posto si trova il sottomarino Akula (Squalo), entrato in dotazione in URSS nel 1981, che ha una stazza di 48 mila tonnellate. Il sommergibile nucleare classe Akula (Typhoon secondo la classificazione NATO) è il più grande sottomarino mai costruito dall'uomo. La sua lunghezza è di 175 metri. Per farsi un'idea della dimensione dell'Akula, è sufficiente immaginarsi che a bordo sono previsti per l'equipaggio ‒ che superà le 150 unità ‒ un salone ricreativo, una palestra, un solarium e una piscinetta.
L'imbarcazione è dotata di missili balistici e testate nucleari, atta al servizio d'allerta nei ghiacci artici e può rimanere sott'acqua fino a tre mesi, ancor più in caso di guerra nucleare. Questo «mostro subacqueo» viene alimentato da due reattori nucleari. I sommergibili classe Akula erano considerati estremamente silenziosi in confronto ai loro predecessori.
In seguito alla dissoluzione dell'Unione Sovietica i sommergibili sono stati ereditati dalla nuova flotta russa. La maggior parte di questi sottomarini è stata dismessa negli anni di crisi e oggi in seno alla Flotta del Nord è rimasto solo un rappresentante degli Akula, rimodernato negli anni Duemila.
«Borei» (Borea), Russia
Al secondo posto c'è il sottomarino russo Borei (Borea). Il sommergibile atomico classe Borei è lungo 170 metri e dotato di missili balistici «Bulava». Il primo sottomarino di questo tipo ha preso il mare nel 2009, e dalla Flotta del Pacifico sono stati adottati nel 2013. Attualmente fanno parte della flotta russa tre sottomarini classe Borei, anche se a breve si pianifica di aumentarne il numero. Dai suoi predecessori il Borei si differenzia per il suo peso inferiore della metà e per lo scafo più stretto. Nel complesso è diventato più economico e più semplice da manovrare.
«Ohio», USA
Il terzo in classifica è il sommergibile classe Ohio, di produzione statunitense. Attualmente è l'unico modello di sottomarino lanciamissili in dotazione alla flotta americana. È stato creato negli stessi anni nei quali in Unione Sovietica si progettava l'Akula. Il leader di questa classifica è stato proprio la risposta sovietica alla sfida degli USA, che avevano deciso di costruire un sottomarino nucleare.
L'incrociatore strategico subacqueo degli americani si differenzia dai rivali russi per la sua capacità di portare un numero maggiore di missili. Nel corso del loro servizio i sommergibili di questo tipo sono stati modernizzati in modo da semplificarne la manutenzione e il reintegro delle scorte. Attualmente gli USA hanno 18 sommergibili classe Ohio. Gli specialisti ritengono che queste imbarcazioni costituiscano la base delle forze nucleari strategiche offensive degli USA.
«Murena», URSS
In quarta posizione si trova il sottomarino sovietico Murena. I sommergibili nucleari classe Murena (Delta secondo la classificazione NATO) sono stati progettati negli anni della guerra fredda in caso di guerra nucleare. Si prevedeva che, nel caso che le cose si fossero messe al peggio, i Murena avrebbero attaccato città e impianti industriali e militari degli USA. Tali sommergibili sono dotati di 12 missili balistici, possono immergersi a 450 metri di profondità e rimanere sott'acqua fino a 90 giorni.
Vanguard, Gran Bretagna
Chiude l'elenco dei sommergibili giganti il britannico Vanguard. Attualmente fanno parte della flotta militare del Regno unito quattro sommergibili di questa classe. È noto che essi sono dislocati nella Base navale di Sua Maestà del Clyde, in Scozia. A difesa della Gran Bretagna queste imbarcazioni vegliano dal 1998. A bordo sono dotate di soli missili balistici strategici. Uno di questi missili con 128 testate deve trovarsi in mare permanentemente. Il paese in compenso non possiede armamenti tattici e aerei nucleari. Oggi i britannici prevedono che i sommergibili Vanguard rimarranno in dotazione fino al 2028, dopodiché saranno dismessi.
Stoccolma, Ekaterina Rudnik
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