Gli scienziati ritengono che la causa principale della morte delle foreste di conifere scure della Siberia (di cedri e abeti) sia la crescente aridità del clima. Lo si afferma nei materiali pubblicati sul sito dell'Università federale della Siberia.
«Le foreste di conifere scure della Siberia – di cedri e abeti – inaridiscono nelle zone meridionali dei loro areali e avanzano verso le montagne e il nord. Gli scienziati ritengono che la causa principale di questo fenomeno stia nella crescente aridità del clima. Lo stato delle foreste formate da cedri, abeti e pecci negli ultimi decenni sta peggiorando in una parte significativa della Russia, e in particolare in Siberia e nella zona del Bajkal» – si riporta nell'articolo.
I cedri e gli abeti sono specie idrofile di conifere, gli «alberi delle nebbie», sensibili alla carenza di umidità e allo stress idrico. Gli alberi indeboliti dallo stress idrico sono maggiormente soggetti all'azione degli agenti patogeni. Un albero sano reagisce all'attacco del coleottero delle cortecce con un'abbondante produzione di resina, mentre gli alberi indeboliti diventano un campo fecondo per l'attività dei parassiti del fusto e delle radici.
Dai dati degli scienziati risulta che una moltiplicazione dei parassiti delle foreste di conifere della taiga siberiana su così vasta scala in precedenza non si era mai verificata. I biologi precisano inoltre che non si tratta di un problema della sola Siberia, ma di tutte le altre regioni dove sta aumentando l'aridità del clima.
Novosibirsk, Zoja Oskolkova
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