Un gruppo di scienziati del Centro giapponese delle scienze e tecnologie marine (JAMESTEC) ha annunciato la propria intenzione di perforare la crosta terrestre da parte a parte fino al mantello. I ricercatori hanno intenzione di prelevare dei campioni di questo rivestimento geologico che fino a oggi non è ancora accessibile per uno studio diretto.
A questo scopo verrà utilizzata la nave di ricerca geologica Chikyū che è dotata di una colonna di perforazione di diecimila metri di lunghezza. Questo le consente di effettuare fori a grandi profondità. L'idea è quella che la trivella dovrebbe prima scendere di quattro chilometri dalla superficie fino al fondo dell'oceano e poi perforare la crosta terrestre per sei chilometri di profondità. Lo riferisce il giornale «Gizmodo».
Prima di procedere alla realizzazione del progetto, gli scienziati vogliono stabilire i possibili luoghi adatti per le trivellazioni. Uno di essi dovrebbe essere la zona che si trova a nord-est delle isole Hawaii. In settembre i geologi studieranno la struttura della crosta in quella zona con l'aiuto delle onde sismiche per determinare il punto più adatto da trivellare. Secondo gli specialisti le trivellazioni dovrebbero iniziare non più tardi del 2030.
Gli scienziati sperano che lo studio del mantello terrestre consenta di elaborare sistemi più precisi di previsione dei terremoti. I geologi vorrebbero inoltre comprendere più a fondo le proprietà del confine dove la crosta terrestre passa nel mantello.
Tokyo, Zoja Oskolkova
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