La Russia è in possesso di una tecnologia la quale, premendo un solo pulsante, è in grado di trasformare tutti gli armamenti del nemico senza eccezione in ferraglia inutilizzabile. Tale avvertimento è stato pubblicato dal giornale britannico «The Sun». Nell'articolo si afferma che la Russia ha creato una bomba «silenziosa» capace di paralizzare praticamente tutto l'arsenale militare della NATO e non soltanto quello.
Secondo le affermazioni del tabloid inglese, il sistema russo di lotta elettronica (REW) non lascerebbe scampo né agli aerei, né alle navi, né ai missili, né ai satelliti del nemico. La Russia avrebbe effettivamente sperimentato il REW qualche anno fa nel Mar Nero, quando un aereo con questo sistema installato aveva tramortito e accecato la nave americana Donald Cook.
E potrebbe essere proprio questa la «risposta asimmetrica» all'allargamento della NATO di cui parla continuamente Mosca. «Perché la Russia dovrebbe svenarsi per costruire costosi armamenti propri, quando ha uno strumento in grado di mandare in tilt tutte le armi del nemico!» – esclama l'edizione britannica.
Il fatto che nell'arsenale delle forze armate della Federazione russa ci sia effettivamente tale armamento è stato confermato dal caporedattore della rivista russa «Arsenale della patria» Viktor Murachovskij. Secondo lui, l'impianto sarebbe in grado di mandare in tilt i mezzi radioelettronici del nemico su tutto il fronte, cioè su tutto il diapason delle frequenze, dai sistemi di navigazione satellitare alle postazioni radio dei battaglioni. Nel linguaggio popolare tali marchingegni fin dai tempi dell'Urss vengono chiamati glušilka («silenziatore», congegno per disturbare le stazioni radiofoniche straniere). I militari quest'effetto lo chiamano mascheramento.
Le munizioni con effetto mascheramento in dotazione alle forze armate russe (generatori di esplosioni magnetiche) possono essere usate sia come proiettili o bombe sia anche come granate per bazooka. L'effetto prodotto da questi generatori sugli apparecchi radioelettronici è simile all'impulso elettromagnetico di un'esplosione nucleare ma naturalmente senza gli «effetti collaterali» della bomba atomica.
I generatori di esplosioni magnetiche vengono utilizzati per ragioni umanitarie. Il senso dell'esistenza della «bomba elettronica» consiste nel fatto che il suo raggio d'azione sui «cervelli» dei missili nemici è molto più ampio del raggio di distruzione del «ferro» di un comune missile antiaereo, spiega l'esperto.
Fonte: ridus.ru
Mosca, Zoja Oskolkova
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