Un nuovo potente analgesico dovrebbe fare la sua comparsa in Russia nel 2019. Esso darà sollievo ai malati oncologici, ai cardiopatici e ad altri pazienti con forti dolori, senza provocare assuefazione.
La molecola che sarà alla base del nuovo antidolorifico è stata sintetizzata artificialmente e le sue proprietà analgesiche sono state scoperte di recente da un gruppo di scienziati russi.
Uno degli effetti collaterali indesiderati degli analgesici somministrati ai malati oncologici con sindrome da dolore cronico è lo sviluppo della tolleranza o dell'assuefazione al preparato. In questi casi si verifica una diminuzione della durata e della qualità dell'effetto analgesico (riduzione della sensibilità al dolore), così che spesso bisogna aumentare le dosi del medicinale. A questo proposito la comparsa sul mercato farmaceutico di un preparato privo di questo effetto collaterale indesiderato ma che al contempo garantisca un effetto antidolorifico di qualità consente di ottimizzare la pratica terapeutica della sindrome del dolore per tale categoria di pazienti.
Il fabbisogno di un analgesico efficace e a limitata tossicità con un basso livello di effetti indesiderati e che non dia assuefazione nel nostro paese e in tutto il mondo, senza esagerazione, è enorme: sono infatti 13 milioni le persone colpite da malattie oncologiche, gravi patologie del cuore (infarto miocardico acuto e ischemia) e traumi di diverso tipo. Inoltre questo preparato tornerà utile anche a coloro che hanno subito un intervento chirurgico (circa 43 milioni di persone all'anno) e a quel 20% dell'umanità che soffre della sindrome da dolore cronico.
Per portare avanti il lavoro su questo progetto i farmacisti russi riceveranno 500 mila euro di fondi statali.
Mosca, Zoja Oskolkova
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