Pronti per lo spazio. Cinque anni fa, in Russia è stato lanciato un esperimento nell'ambito del progetto russo «Mars 500», al quale hanno partecipato sei volontari provenienti da Russia, Italia, Cina e Francia. Nell'autunno del 2011, il test è stato completato con successo: tutti e sei gli «astronauti» «hanno fatto un volo» su Marte e «sono tornati felicemente» sulla Terra, trascorrendo più di un anno e mezzo all'interno del simulatore dell'astronave.
Il «Mars 500» è stato organizzato con la partecipazione dell'Agenzia Spaziale Europea, nel 2007. Il suo scopo era quello di studiare le condizioni psicofisiche degli astronauti che dovrebbero effettuare il viaggio verso il pianeta rosso. La durata dell'esperimento (520 giorni) è stata scelta sulla base della stima effettiva del tempo necessario per il volo dell'astronave su Marte ed il suo ritorno sulla Terra.
Per l'esperimento sono stati costruiti cinque moduli, tre dei quali riproducevano fedelmente la navicella e l'atterraggio su «Marte» dove gli «astronauti» sono sbarcati in scafandri ermetici. Per testare la reazione dell'equipaggio in condizioni di stress sono state simulate diverse situazioni di emergenza, vere e proprie minacce alla prosecuzione della 'missione'.
Per selezionare i membri della 'spedizione' sono stati utilizzati criteri ben precisi. Innanzitutto, a bordo della navicella niente donne. E questo non certo per discriminazioni di genere ma per motivi del tutto ragionevoli: una donna potrebbe provocare la tensione psicologica nel collettivo, perché potrebbe innescare un processo di competizione per la conquista della sua simpatia o attenzione (platonica o pratica).
In secondo luogo, l'età dei partecipanti all'esperimento doveva essere compresa tra 25 e 50 anni. Il candidato doveva, inoltre, essere in possesso dei requisiti fisici ideali.
In ultimo, tutti i candidati dovevano svolgere una delle seguenti professioni: ricercatore nel campo medico, medico di ampia specializzazione, biologo, ingegnere informatico, ingegnere elettrico, ingegnere meccanico.
All'esperimento hanno partecipato tre russi (Aleksey Sitev, Sukhrob Kamolov e Aleksander Smolevsky), l'italiano Diego Urbina, in precedenza preparatore al volo degli astronauti dell'Agenzia Spaziale Europea, il francese Romain Charles e il cittadino della Repubblica Popolare Cinese, Wang Yue.
Tutti e sei hanno affrontato questa estenuante prova non solo per amore della scienza. I loro sforzi sono stati, infatti, ricompensati in denaro: 60 mila euro ciascuno.
Il 4 novembre 2011 i «martenauti» «sono tornati» felicemente sulla Terra, coronando il successo della simulazione.
Adesso si prevede di inviare su Marte una 'colonia' formata dal maggior numero possibile di ricercatori che viaggeranno su astronavi di ultima generazione, progettate in funzione dell'esperimento svolto. Il team sarà composto da gente di tutte le professioni per riprodurre il modello sociale delle comunità presenti sulla Terra.
Mosca, Zoja Oskolkova
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