I tedeschi russofoni, posteri dei tedeschi trasferitisi nella Russia imperiale del Seicento e ritornati di recente nella loro storica patria, la Germania, ora chiedono al governo della Crimea di agevolare il loro trasferimento in Crimea per poter risiedere e vivere nella penisola stabilmente. L'ha annunciato il vice premier del governo della penisola Ruslan Balbek.
La lettera al presidente della Repubblica di Crimea Sergey Aksenov è stata inviata dalla comunità dei tedeschi russofoni che vivono in Baviera. Il documento è stato consegnato da una delegazione tedesca composta da 4 persone, in visita alla penisola. «Vogliono trasferirsi soprattutto operai, piccoli imprenditori, elettricisti e idraulici» – ha detto il vice premier del governo crimeano.
In un incontro privato i rappresentanti della delegazione tedesca hanno sostenuto il desiderio di stabilirsi in Crimea per motivi di sicurezza. «I tedeschi russofoni, che vivono in Germania, non si sentono sicuri per il flusso di rifugiati che, con la connivenza e l'omertà delle autorità, violano le leggi e le tradizioni locali e rappresentano una minaccia per le istituzioni pubbliche» – ha detto Balbek.
Il vice premier ha aggiunto che i tedeschi russofoni vogliono stabilirsi in Crimea, formando piccole comunità compatte. Inoltre, i rappresentanti della comunità dei tedeschi russofoni, che ora vivono in Baviera, hanno sottolineato che nella penisola russa non vi è alcuna persecuzione dei cittadini per ragioni politiche e religiose.
Sinferopoli, Tatyana Ilyina
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